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giovedì 21 agosto 2014

Gory Tex & Pulpy Fix episodio 15

"Che combinazione!"


 

Gory Tex stava passeggiando sul lungomare di Arenzano, sotto le belle palme liguri, in una tarda mattinata di metà agosto.

Erano gli ultimi scampoli di meritate ferie dalle solite marachelle criminali; non che dovesse tornare a timbrare alcun cartellino, ma dopo due settimane di Sardegna con una trentenne dominicana che ne dimostrava venticinque, prima di rituffarsi nei vicoli di Genova voleva godersi ancora un po' di pace e mare, nonostante l'estate piovosa e meteorologicamente illogica.

In effetti in quel giorno feriale, nonostante la località turistica, di gente in giro ce n'era ben poca. 

"Questi nuvoloni neri e grigi tengono lontani i turisti, poco da fare" pensò, incerto se rattristarsene per gli albergatori o battersene il belino a favore del suo egoistico desiderio di tranquillità.

Non fece in tempo a scegliere la seconda ipotesi che un evento naturale sconosciuto attirò la sua attenzione, all'orizzonte proprio di fronte a lui, tra mare e cielo.

- Che roba è? - si chiese a voce semi alta, mentre un vortice sempre più grande e veloce univa acqua e nuvole ed un vento impetuoso iniziava a battere anche la costa, come un enorme ventilatore acceso alla massima potenza.

- Una tromba marina! - esclamò un signore anziano vicino a lui, con accento milanese.

La rivelazione lo indusse a fotografare l'evento, mandando l'immagine impressionante all'amico di sangue Pulpy, via cellulare.

Silenzio. Nessuna risposta. Intanto la gente incominciava a scappare e lui iniziò a camminare veloce verso l'auto, adocchiando il display dell'apparecchio telefonico.

Salito sulla sua macchina decise di chiamarlo: - Pronto, non hai visto la foto? Che roba gigantesca, mai vista! - disse di impeto, ma ancora ricevendo il nulla in risposta.

Solo una voce femminile in sottofondo, che riconobbe immediatamente: - Chi è? Dai torna a letto... -.

"Che combinazione..." riflettè, mentre interrompeva la comunicazione.

"Anche lui... tromba Marina!".

martedì 19 agosto 2014

NATURA E TECNOLOGIA poesia



Sfregolii di sassi
seguono il ritiro di onde
del mare agitato
mentre friggiture di orecchie
e unto di dita
attaccano cellulari;
io, straniero ormai,
mi colmo i sensi di tali scene,
che non più mi appartengono.
Roberto Scudeletti



Genova, venerdì 15 agosto 2014 

lunedì 4 agosto 2014

"FUORI SERVIZIO" pubblicato nella antologia "DRITTO AL CUORE"

drittoalcuore







Antologia del mistero, del grottesco e della follia
Il ricavato verrà devoluto al progetto “Mettici il cuore” dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma
Io sono per il finale aperto. Diciamo che sono uno strenuo difensore dei puntini sospensivi. […] Sono perle predisposte a diventare girocollo e ruota panoramica da Luna Park quando gli scrittori si incontrano nello stesso libro, anche se alcune storie puzzano di zolfo prevale l’essenza di zucchero filato. Un’essenza che passando per le narici arriva “dritto al cuore”. […] Puntini sospensivi non sono solo canzonette questi racconti. Se scrivi solo di “testa” ti può venire un’emicrania, se scrivi di “pancia” rischi la pancreatite, se scrivi di “cuore” hai un fine, non una fine. (dalla prefazione di Andrea G. Pinketts)
Molti potranno pensare che sia di cattivo gusto pubblicare racconti di morti, delitti e misteri a favore dei bambini, ma abbiamo voluto indirizzare l’antologia non a chi conosce e vive l’Ospedale Bambino Gesù, ma ai lettori accaniti di un genere che non ha età. Non ci interessa che siano i genitori dei supereroi ad acquistare una copia di Dritto al Cuore, ma speriamo che siano soprattutto i lettori che non hanno idea di cosa significhi vivere mesi e anni nell’attesa che la medicina risponda a silenziose domande di speranza.
(dall’introduzione di Sira Terramano)