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sabato 23 novembre 2013

GORY TEX & PULPY FIX Episodio 12 "L'origine del male: Pulpy Fix"

 


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Erano gli anni '90 quando un ragazzo come tanti si volle distinguere dalla massa dei coetanei rincoglioniti dalla corsa agli abiti firmati, alle scarpe di marca ed ai primi computer.

La sua passione era il cinema, i suoi miti i grandi attori born in USA, a cominciare dal mitico trio Al Pacino, Robert De Niro e Dustin Hoffman e tutti, ma proprio tutti, i loro film; visti e rivisti al cinema, acquistati in cassetta dai nastri oramai quasi consumati.

"Belin tra poco il videoregistratore va a bagasce!" pensò dopo l'ennesima visione, stravaccato sul divano con una bionda birra in mano e l'altra in mezzo alle gambe della sua disponibile amica Cinzia. 

I genitori lo avevano lasciato solo, tanto era maggiorenne; usufruendo da pochi mesi, entrambi come dipendenti pubblici, delle allettanti pensioni baby se ne erano andati nella loro casetta sui monti innevati di Limone Piemonte, in quel freddo inverno sulle porte del Natale 1994. 

Lui li avrebbe dovuti raggiungere non appena iniziate le vacanze dal liceo, ma non ne aveva molta voglia. E lo credo, con la casa libera! Pur senza fare disastri ne approfittava per fumare erba in compagnia e portare a casa qualche troietta disponibile; certo la maggiorparte, almeno a quanto gli risultava, soprattutto delle sue compagne di scuola, erano ragazze serie, nel senso che per darla dovevano innamorarsi, ma lui cercava le altre, quelle che, come lui, volevano solo sesso per divertimento. 

Per impegnarsi, per amare, non si sentiva ancora pronto; il cuore era off limits, mentre il belino, cazzo, era un altro paio di maniche.

Successe quasi per caso. Stava bighellonando, tappato nel suo giaccone imbottito per affrontare il vento gelido, tra via XX Settembre e Piazza De Ferrari. 
Un cartellone dalla scritta in giallo "Pulp Fiction" su sfondo rosso fuoco lo attrasse verso la bacheca dei cinema della zona. Una bella sventola pareva guardare invitante proprio lui!

La firma di Quentin Tarantino e un cast di eccezione lo invogliarono a precipitarsi nella sala dove lo proiettavano, distante solo pochi passi, senza neppure fermarsi ad una cabina per invitare qualche amico, dei rari che aveva.

Uscì folgorato, eccitato dentro, imbambolato fuori, stile zombie; una condizione che mantenne una volta tornato a casa, a cena davanti alle lasagne riscaldate al microonde, sul divano incapace di godersi un film dei suoi e poi a letto, durante una notte tormentata.

La mattina dopo, per fortuna niente lezioni. 

Potè godersi la sensazione di onnipotenza che lo aveva pervaso. 

La sua anima aveva assorbito le lezioni sanguinose di quella pellicola, trasformandolo in un'altra persona.

Da quel giorno la filosofia pulp, comportamenti forti e deliberati che sfociano in atti violenti ed efferatezze, divenne la sua per gli anni a venire. 

Non fu difficile trovare chi lo instradò verso la carriera delinquenziale, partendo come staffetta di armi e droga.

Come sappiamo la sua fama crescerà dopo l'incontro con Gory Tex, con cui formerà la coppia di liberi professionisti del crimine più apprezzata di Genova e regioni limitrofe.


 





sabato 9 novembre 2013

GORY TEX & PULPY FIX Episodio 11 "Le origini del male: Gory Tex"





 

Ovviamente i nostri due disgraziati protagonisti (eroi parrebbe esagerato per chi si guadagna da vivere menando ed uccidendo) sono nati con ben precisi nomi e cognomi, attualmente a noi sconosciuti; sostituiti da due nick name, come usa adesso nel mondo virtuale che sta quasi soppiantando la vita reale, hanno la loro bella spiegazione di esistere.

Gory Tex era un adolescente quando frequentava assiduamente una fumetteria in Via San Luca, dove acquistava soprattutto le storie del ranger Tex, il cui metodo di giustizia a suon di cazzotti e pallottole entrò dentro di lui, come la giusta filosofia per affrontare i cattivi che gli sarebbero capitati tra le palle.

La mamma lo voleva dottore, lui già faceva fatica a terminare le superiori, con una crisi profonda in quarta e quinta, dove pensava solo alla musica metal, alla boxe  ed alle ragazze; l'esame di maturità fu passato col minimo indispensabile per ottenere il diploma di perito industriale.

Gli ultimi due anni furono utili per imparare ben altre materie. 
Molto più pratiche e fruttuose in termini di esperienza per il futuro e palanche in tasca.
 

Un giorno vide un figlio di papà che frequentava il suo stesso istituto tecnico, circondato da un paio di bulli ripetenti. 

- Tira fuori un biglietto da cinquantamila se vuoi continuare a camminare con le tue gambe - lo sentì minacciare il più ciccio dei due. 

- Naturalmente a fine mese dovrai pagare un altro dazio per farci sopportare la tua puzza sotto il naso - rincarò la dose l'altro, decisamente più in forma fisica, prestante e pericoloso.

Stava per tirare dritto quando pensò che le cinquantamila potevano fare comodo a lui, eccome!

- Ehi raga, come butta? - fece loro in tono amichevole, copiando l'approccio iniziale del suo eroe Tex.

- Se te ne vai a farti una riga di cazzi tuoi andrà meglio per tutti - rispose baldanzoso l'atleta, mentre il sovrappeso continuava a bloccare la vittima sorridendo verso di lui.

Fu come quando il cobra attacca senza preavviso, con uno scatto veloce e micidiale; il primo si ritrovò seduto con il naso spaccato ed il secondo a terra sulle grosse ginocchie, con lo stomaco piegato in due da un colpo diretto di punta di piede, taglia 45 abbondante.

Da quel momento Tex avviò una attività di protezione a favore di una decina delle vittime di bullismo che preferirono pagare lui, garantendoli un primo stipendio mensile esentasse di tutto rispetto, per un diciassettenne di quei tempi.

Approfittando di un padre invertebrato che preferiva seguire i propri affari e vizi, cornificando abbondantemente la moglie, piuttosto che l'educazione dell'unico figlio, la sua attività, dopo la scuola, prese una strada di grande espansione verso i servizi di scorta, pestaggio, avvertimenti e, perchè no, sicariaggio (parola coniata da lui stesso medesimo) a favore dei boss di Genova, Liguria e zone limitrofe, tipo il basso Piemonte e le prime province toscane, da Massa a Pisa e Livorno.

Potè presto abbandonare il tetto familiare a favore delle tette di una ballerina ucraina bionda dagli occhi blu che lo ospitò in zona Foce, sino a che non si ruppe il belino di lei e andò in affitto in centro storico, poco lontano dal Porto Antico.

Fu in un locale malfamato nei pressi della sua nuova dimora che, come sapete dall'episodio 1, nacque la mitica coppia di criminali sanguinari e svitati con Pulpy Fix, ma di quest'ultimo leggerete la prossima volta!